Si è spezzata ma si è sempre rialzata, così, unita dal 1861 dalle Alpi a Lampedusa, è stata derisa e sfruttata… Ecco la storia della nostra cara Italia. Ci preperiamo a “festeggiare” i 150 anni di un’ unione che viene ora, più che mai compromessa da un partito che va forte solo in alcune regioni del Nord, eppure, si sta dimostrando un “cancro” per l’unificazione nazionale. Ne abbiamo visto di cotte e di crude da parte degli uomini dai fazzoletti verdi, li abbiamo visti all’ Europarlamento al grido di: Italia, Italia Vaffanculo, li abbiamo sopportati quando i locali pubblici che portavano i nomi di eroi meridionali come Peppino Impastato, venivano mutati con nomi di “uomini Padani”. Noi Siciliani ci siamo anche sentiti dire da parte della portavoce leghista nelle Isole Pelage A.Maraventano che, Lampedusa doveva passare dalla provincia di Agrigento a quella di Brescia… Beh, le stramberie da parte della lega non terminano davvero mai.
Con il passare del tempo un partito che si faceva sentire solo per la difesa della cultura padana, (e dell’ omonimo stato fantoccio), con questo Governo ha preso peso, divenendo un Partito di Governo, dunque il forte paradosso di ritrovarsi al parlamento europeo uomini che rappresentato la Rep. Italica ma sputano sulla bandiera, e suggeriscono ai padani di usarla come “carta igienica”. Uomini che hanno reso il nord Italia alla vista dei cittadini della comunità europea, un nord: xenofobo, razzista, omofobo. Dove è finito lo spirito di quell’ Italia fatta di caldi venti Mediterranei, di quei sapori, di quei borghi a Picco sul mare, di quelle immense distese di grano degli entroterra?! Oggi la Lega ci rappresenta, è sta lacerando lo spirito del nostro stivale. Portando avanti entità celtiche, e origini inesistenti…
Ed è propio in questi giorni che, il Consiglio dei ministri, che ha visto approvare il decreto Roma Capitale, (con chiaro esito positivo), ed il leader della Lega commenta che “Ora ci vuole la capitale del nord”. Ma gli uomini di questo governo Berlusconiano non sono di meno!!! Sembrano si stiano rimbambendo o qualcosa simile, il sindaco di Roma Alemanno sembra quasi prendere con ironia una cosi offensiva proposta… E quasi come se nulla fosse, al parlamento non si accenna nemmeno di questa ”proposta leghista” che offende chi, nell’ entità italica che affonda le sue antiche radici in ROMA MAGNA si rispecchia.

 

riceviamo e pubblichiamo di Giovanni Castellana